sono passati sei mesi da quando sono stata unita a mia cugina nel rigido regime di privazione dell'orgasmo a cui mio zio aveva deciso di sottoporci. venivamo costantemente messe alla prova e spesso dovevamo controllarci a vicenda, per evitare che una di noi riuscisse a provare piacere. effettivamente, quando mio zio o mio cugino non erano in casa, noi due riscivamo raramente a concentrarci su altro. eravamo costantemente eccitate e entrambe lo sapevamo.
ieri mia cugina mi ha sorpreso a strofinare la fica contro l'angolo di un tavolo. stavo spolverando e, credendo di non essere vista, ci avevo appoggiato la fica sopra, muovendo appena il culo avanti e indietro e facendo ritmicamente pressione sul mio grilletto gonfio. indossavo delle mutande di lana spesse e incredibilmente rivide per ordine di mio zio, voleva che le nostre fichette fossero sempre un po' irritate e ci aveva esplicitamente vietato di grattaci o stusciarci per cercare sollievo.
quando mia cugina arrivò nella stanza e vide quello che stavo facendo mi ordinò di restare ferma e di non muovermi.
-sara, tesoro, anche adesso stavi tentando di godere. adesso dovrò farti male. voglio cominciare battendoti il culo. tirati su la veste, abbassati le mutande, ma lasciale a contatto tra la tua fichetta e il tavolo. voglio che mentre ti batto cominci ad arrossati per bene proprio lì. va bene sara?
-va bene marta. ma ti prego, non dirlo allo zio.. battimi forte sul culetto, puniscimi te... ma non dirlo allo zio..
-solo se riuscirai a non venire mentre ti punisco sara. altrimenti sai bene che lo zio vuole che ti venga fatta la pipì dentro il culetto. come faccio io che non ho il pisellino?
-ma marta.. non lo so... puoi provgare a mettremi un imbuto nel culetto e a fare tu la pipi.. non lo so...
-dai sara, non pensarci, devii solo cercare di non godere. non è difficile se non fai la porcellina. ma adesso cominciamo, voglio farti soffrire molto..
prese un mestolo e cominciò a battermi forte, sempre nello stesso punto, sulla parte bassa del culetto.. ogni colpo toccava e faceva vibrare anche la mia fica e io sentivo che sia stava riscaldando.
il mio clitoride a stretto contatto con la lana ruvida e ra già completamente irritato, ma nonostante questo continuavo a spingere ritmicamente sotto i colpi di mia cugina e anche se mi stavo toturando da sola sentivo crescere il piacere.
dopo avermi battuto il culo per molto tempo mi disse di girarmi. mi mise una mano tra le gambe e non potè non constatare quanto fossi bagnata.
-sara, non ci siamo.. ti ho detto di non godere. senti come sei bagnata.. dimmi, ti piace se ti tocco qui?
mi stava massaggiando dolcemente il clitoride, non riuscivo a non godere..
-dimmi sara ti piace?
-si...
-lo sento. aspetta, adesso proviamo così.
prese dal centro della tavola una saliera e si versò un po' di sale sulla mano bagnata, poi riprese a masturbarmi delicatamente
-aaahhh... brucia..
-bene sara, deve bruciare, deve bruciare forte. dimmi sara, godi anche così?
-n-no.. io no..
-brava brava sara, soffri e sopporta. volevi godere e adesso vieni punita. ti fa male eh?
mentre stava proseguendo in quella lenta tortura, mio cugino entrò nella stanza.
-ragazze, non so cosa state facendo ma siete nei guai..
-no marco, non è colpa mia.. sara si stava masturbando contro l'angolo del tavolo e io le stavo punendo la fichetta con un massaggio col sale..
-mmm... sarà anche vero.. ma chi mi dice che tu non ti sei eccitata mentre la stavi toccando? avanti, tirati su la gonna.
le mutande di lana di mia cugina erano zuppe di succhi.
-sei la solita sudiciona marta, guarda qua che lago hai tra le gambe..
-marco ti prego.. è un mese che non vengo..
-un mese? e ti lamenti?? guardate puttanelle che voi due non dovete venire MAI e questo perchè le vostre passerine devono essere abituate a non godere.. su adesso mettetevi tutte e due giù come due cagnette, mentre penso a cosa farvi.. sara, vediamo.. tu cosa suggerisci di fare a marta per cominciare? pensa che si stava eccitando mentre ti torturava la fica col sale.. a proposito, è ancora lì il sale vero? bene.. avanti dimmi, cosa facciamo a marta adesso, su..
-non so.. potresti frustarle la fica..
-tutto qui tesoro.. ma dai.. dimmi cos'è che volevi fare a marta mentre prima ti arrossava il culetto, andiamo..
-io.. io vorrei metterla a sedere sulle ortiche e muoverle a fianchi avanti e indietro per almeno cinque minuti.. poi vorrei metterle un plug nel culo e obbligarla a farsi la pipì addosso mentre viene frustata..
- già meglio.. ma non abbiamo le ortiche... marta, ti scappa per caso pipì?
-n-no..
- non importa, allora se non ti vuoi fare la piscia addosso, la piscia la prendi nel culetto. vieni qui, fatti pisciare nel culo.. ecco brava, apriti bene.. prima voglio tirarti qualche cinghiata proprio sul buco del culo. lo so che fa male, ma ora apriti bene.
i colpi sul buchetto comiciarono a far lamentare marta. dopo averla battuta bene le mise un dito nel culo
-ti piace eh? ti piace godere col culo.. senti come stringe.. ora ti metto il cazzo dentro il culo, sta' buona. ecco... buona.. adesso devo pisciare.. ecco che arriva... mmm.. prendila tutta nel culo, prnditi un bel clistere di piscio schifosa puttanella..
dopo aver finito di pisciarle nel culo prese il cellulare e scrisse un sms, mentre marta puliva il suo cazzo con la lingua.
- tra poco arriverà papà. ve l'avevo detto che siete nei guai. non voglio sentire una parola. mettetevi sul divano a gambe aperte e mettetevi questo nella fica. mentre aspettate lo zio stringete ritmicamente le vostre fichette attorno a questi.
ci porse due ricci, non molto grossi ma estremamente appuntiti. non fu facile inserirli nella fica, dovevamo fare molto piano
- bene, brave porcelline. li sentite bene i ricci nella passerina? vi fanno male? provate a stringere, stringete forte avanti.. seguite il ritmo.. uno, due, uno due... brave così.. mi raccomando non godete, però. se quando arriva lo zio trova le vostre passerine bagnate sono dolori...
la tortura del riccio durò per un quarto d'ora... il movimento ritmico attorno al riccio aveva finito per eccitare il mio grilletto.. e sembrava anche quello di marta.. entrambe stringevamo la fica muovendo anche il bacino.. eravamo delle vere porcelline, aveva ragione mio cugino..
mio zio ci trovò sudate e strafatte dal godimento.. le nostre passerine non venivano da tempo e quella lenta tortura ci stava facendo godere parecchio.
- vedo che marco aveva ragione.. qui la situazione è degenerata.. dunque, adesso credo proprio che dovrete essere frustate e cinghiate per bene, ma prima mi scappa la piscia e voglio fala in un culetto.. chi di voi due vuole farsi fare la pipì nel culo, puttanelle?
- papà, quello di marta l'ho già riempito io, falla in quello di sara
- bene sara, avvicinati. adesso ti piscio nel culo. o forse stavolta potrei fartela dentro la fichetta, che ne dici? ti metto il cazzo in questa bella passerina arrossata e te la faccio tutta dentro...
erano tanti mesi che non sentivo un cazzo dentro la mia fichetta e ne avevo tanta voglia, anche se era solo per riempirmela di piscio.. mentre pisciava mi sarei potuta muovere un po' e avrei goduto mentre ricevevo la piscia, lo zio forse non si sarebbe arrabbiato troppo.. forse mi avrebbe addirittura lavorato il clitoride.. solo l'idea mi fece bagnare da morire
- si zio, ti prego, mettimi tutto il piscio nella fichetta, lo sentirò uscire, mi bagnerà tutta e la mia fichetta frizzerà tanto...ti prego zio , puniscimi così, mettimelo dentro e pisciami tutta..
- lo sai papà che fa così solo perchè vuole avere un cazzo dentro vero?
- certo marco, ma non ti preoccupare, adesso vede..
mi aprì le gambe mi sollevò il bacino e appoggiò il suo cazzo all'apertura della mia fica, mentre con la mano destra passava una spugnetta abrasiva sulla zona intorno al mio clitoride
- non te lo metto dentro, troia, devi sentire solo il bruciore... soffri sara, soffri, avanti, fammi vedere quanto ti brucia.. non godere, continua a soffrire.. adesso aprie e chiudi le gambe.. così.. senti... adesso ti tiro delle cinghiate ok? le cinghiate fanno tanto male e io te le tirerò molto forti ok? prima te le tirerò sul culo, perchè è giusto che una puttanella come te abbia il culo battuto, poi ti cinghierò bene la fica e tu terrai il bacino ben fermo e ti sporgerai in avanti per essere colpita bene, ok?
- si zio.. ti prego fammi tanto male, sono molto eccitata e me lo merito
sapevo di avere la fica tutta sbrodolata ed era molto meglio se lo ammettevo subito, piuttosto che lasciare che se ne accorgesse mio zio quando mi controllava tra le gambe
- molto male sara.. cominciamo col culo adesso
mentre le prendevo tutte sul culetto, anche mia cugina era stata messa a quattro zampe, e il suo culo riceveva lo stesso trattamento da mio cugino.
solo quando fu il turno di farle prendere alla mia fichetta marta fu messa in un angolo, dotata di una bella cinghia, e obbligata a farsi tutto quello che veniva fatto a me. marta era sempre stata molto più brava di me punirsi da sola. mentre le cinghiate arrivavano sulla mia fichetta aperta vedevo marta in un angolo a gambe larghe intenta a impartirsi lo stesso trattamento. si cinghiava con forza mentre mi cugino la controllava, tirandosi lentamente una sega.
le prendemmo per circa dieci minuti eppoi ci cosparsero di nuovo le fiche col sale, lasciandoci a sentire il bruciore e ordinandoci di non muoverci.. stavo letterlmente impazzendo.. volevo muovermi e invece dovevo stare a sentire il sale che bruciava e non potevo neppure stringere le coscie per godere un po'. dopo qualche minuto presero del sale grosso e iniziarono a inserirlo lentamente dentro le nostre fichette, un po' alla volta.
dopo averci riempite per bene ci tapparono con del cerotto tutta la fica e ci infilarono due plug nel culo. ci legarono a due sedie a gambe larghe e se ne andarono.
passarono due ore. io contraevo lentamente il muscoli vaginali.. il sale si sentiva ancora e mi stava eccitando.. mia cugina muoveva lentamente il culo sulla sedia, masturbandosi col plug con cui l'aveva tappata.
-sara, stai godendo?
-si.. io non riesco a non muovermi..
-neppure io...
-mi fa tanto male la fica.. ma mi fa anche godere.. soffro e godo e tu?
-anch'io godo tanto a sentire il sale grosso nella fica e il grosso tappo nel culo.. ho il culo pieno di piscio sara...
-lo so marta, te lo sei meritato.. ti piaceva farmi soffrire, stavi godendo.. non devi, lo sai..
- ma tu ti stavi strofinando contro lo spigolo del tavolo, facevi tanto la porcellina, eppure avevi su le mutande punitive dello zio
- ero così eccitata che godevo lo stesso.. anche a te piace strofinarti vero?
- si tanto, ma perchè sono una maialina, non dobbiamo eccitarci e se capita non dobbiamo darci piacere ma dobbiamo chiedere di essere punite.. io adesso sto godendo e vorrei tanto che qualcuno aumentasse la mia punizione.. vorrei la frusta sulla fica, così anche se vengo sraà sotto tre punizioni.
- anch'io vorrei.. vorrei che potessimo frustarci la passerina a vicenda.. ci faremmo tanto male.. mentre godi ti batterei molto più forte..
juliette, sei la mia musa ispiratrice! ogni volta che leggo le tue storie non riesco a fare a meno di toccarmi la passerina, anche se non dovrei... come sono maiala!
RispondiEliminaquanto vorrei avere una cuginetta come la tua, per non parlare di tuo cugino e tuo zio! sono certa che con il loro trattamento anche io smetterei di essere una puttanella..!
passa a trovarmi, se vuoi: http://passerinasbrodolina.blogspot.com/
un bacio, Nuvola